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L’Italia è il Paese più bello del mondo. Ne è prova il fatto che è titolare di ben 54 siti considerati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità: un record mondiale. Questa guida raccoglie le schede illustrative di tutti i siti italiani – a cui abbiamo aggiunto anche quelli di San Marino, Repubblica incuneata tra Romagna e Marche – individuando per ciascuno luogo e monumento le motivazioni di visita, un inquadramento storico-artistico e un suggerimento di percorso turistico. Ricca di un apparato iconografico d’eccellenza, la guida nasce sia come volume di consultazione, sia come riferimento per chi intenda visitare di persona i luoghi recensiti. Non poteva mancare quindi anche uno spazio dedicato ai prodotti e ai piatti tipici di ciascuna località.
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La pizza non ha bisogno di presentazioni: tutto il mondo la conosce e la apprezza. Le varianti locali e internazionali dimostrano una duttilità pressoché infinita del concetto: un impasto di base su cui collocare fantasiosamente prodotti e condimenti. Più di altri piatti, la pizza dice inoltre qualcosa di noi, ci può rappresentare per come siamo e può svelare qualche lato nascosto della nostra personalità. Tale suggestione è raccolta in questo libro che, accanto ad approfondimenti sociali, storici e nutrizionali, ci aiuta a scoprire un po’ di noi stessi a partire da come mangiamo la pizza: un gioco intelligente - sviluppato attraverso un test psicologico - che mostra, una volta di più, che siamo quello che mangiamo.
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Questo lavoro è concepito quasi come una continuazione del precedente “Atlantide” (Forlì 2012). Atlantide era un’isola situata davanti alle Colonne d’Ercole; essa dominava molte delle isole dell’Oceano e parti del Continente americano e, all’interno delle Colonne, la Lybia fino all’Egitto e l’Europa fino alla Tyrrenia.
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L’edizione integrale di un classico della gastronomia italiana, basato su un’idea alternativa rispetto ai concetti “tradizionali” di cucina, che vuole indicare alle massaie dei primi del ‘900 una serie di ricette semplici e pratiche per riutilizzare i cibi e per evitare gli sprechi. Con la prefazione di Bruno Barbieri che dà un’interpretazione contemporanea del ricettario, fornendo ai lettori le coordinate gastronomiche per valorizzare l’attualità delle ricette raccolte da Olindo Guerrini. Non una mera ristampa, ma un libro dal taglio molto quotidiano e pratico, con spunti che ognuno può realizzare nella propria cucina di casa: un “classico” che ogni amante della cucina vuole conservare nella propria biblioteca di gastronomia.
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Che cosa sono quei rumori che si sentono di notte in fondo al giardino? Qual è il mistero racchiuso nelle vecchie carte che Dora è chiamata a riordinare dalla sua vecchia zia, la contessa Matilda Rovigli? E perché tutti sembrano nascondere qualcosa? Terra del Sole, la cittadina in provincia di Forlì, fa da sfondo a un giallo alla Agatha Christie in cui si respira l’atmosfera dei migliori romanzi gotici, densi di personaggi misteriosi, segreti indicibili e luoghi inesplorati. Un romanzo dove la leggerezza della scrittura accompagna il lettore in un piccolo universo fatto di amore, odio e avidità.
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Nella ricorrenza del centenario dalla morte, il libro è un omaggio al genio ironico e satirico di Olindo Guerrini (Forlì, 1845 – Bologna, 1916), meglio conosciuto con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, poeta in dialetto romagnolo, o anche Argia Sbolenfi, Mario Balossardi, Mercutio, Bepi.Amico di Giosuè Carducci, Corrado Ricci, Luigi Rava e Pellegrino Artusi, il Guerrini seppe animare con spirito goliardico la vita culturale emiliano-romagnola e italiana di fine Ottocento, tra polemiche anticlericali e beffe letterarie che ancora oggi conservano vigore. Il testo, ricco di fotografie dell’epoca e affiancato da riflessioni sull’eredità attuale di Olindo Guerrini, riprende esattamente quello del volume pubblicato da Nicola Zanichelli subito dopo la sua morte, contenente una raccolta di saggi critici e memoriali scritti da suoi amici e colleghi. Non manca un rarissimo racconto degli anni giovanili scritto da Guerrini medesimo.
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Ogni casa ha un profumo originale, quello che nasce dalla propria cucina, dalle pietanze appena sfornate, dalla frutta matura sui vassoi. Profumi che aprono le porte del cuore alle emozioni e ai ricordi più remoti. In Profumi di casa mia, l’autrice ci racconta i segreti dei suoi piatti e ci fa percorrere un viaggio di sapori, di colori e, soprattutto, di profumi perché l’esperienza in cucina di Mariavittoria è fatta di sensibilità, di attenzione ai particolari, di raffinatezza, di amore per il gusto e di sollecitazioni di tutti i sensi. Il libro è un tranche de vie di Mariavittoria, ma potrebbe essere quello di ognuno di noi perché la sua storia è la storia di tutti.
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Il libro contiene 146 ricette raccolte nei decenni da una famiglia nobile emiliana nell’arco di cinque generazioni. Il libro è suddiviso in sezioni che ripercorrono un ideale pasto completo: zuppe, minestre, primi, secondi, torte salate, paste lievitate, salse, contorni, verdure gratinate, ricette base. È uno spaccato di cultura culinaria, non solo regionale, ma soprattutto uno strumento per ricreare ricette antiche, tradizionali e originali.
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Amalia Moretti Foggia della Rovere, medico pediatra, tenne sotto diversi pseudonimi, a partire dal 1927, alcune rubriche sulla Domenica del Corriere e Il Corriere dei Piccoli. Fu il dottor Amal, esperto di piante e medicamenti, ma soprattutto Petronilla, donna di casa il cui motto era “mangiar bene con poco”. Numerose donne impararono a cucinare grazie ai suoi suggerimenti, raccolti anche in un libro del 1939, Ricette di Petronilla che in questa pubblicazione viene riprodotto fedelmente nei contenuti. Si tratta di ricette per ogni occasione, dai primi piatti alle pietanze di carne, pesce e verdura, per concludere con dolci, marmellate e liquori. Una lettura leggera e interessante che ci consente di portare lo sguardo, oltre che sulla tecnica culinaria, anche sulla società borghese di inizio secolo. Un salto nella storia, raccontata dal cuore pulsante di ogni famiglia italiana: la cucina.
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La storia del complesso conventuale del San Domenico a Forlì si intreccia per secoli con le vicende artistiche e sociali della città, fino ad assumere negli ultimi anni, dopo un lungo periodo di decadenza, un grande rilievo culturale e civile grazie all’intervento di restauro svolto sia nel convento che nella chiesa adiacente. Questo volume illustra in maniera accurata l’importante opera di restauro che è stata compiuta, tramite le voci di professionisti e studiosi che si sono presi cura del monumento per restituirlo alla città in tutto il suo splendore.
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Loris Camprini è un uomo con una grande passione nella vita: la moto, due ruote che corrono sull’asfalto per le strade del mondo. In una vita a cavallo delle sue (tante!) moto ha percorso un milione di chilometri, una cifra che appare smisurata ma che nelle sue parole è fatta di piccoli avvenimenti, di emozioni indimenticabili e di luoghi lontani dagli itinerari turistici convenzionali. E così il libro si dipana come un omaggio per parole e immagini alla libertà delle due ruote, all’amore per la vita che non sempre è felice ma che comunque continua e va vissuta fino all’ultima emozione.
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Viaggiare in Romagna è esperienza unica. Questa terra – magnifica conservatrice dei tratti di storia che l’hanno attraversata ha mantenuto una forte matrice unitaria della lingua, dei costumi, degli stili. Questo libro propone un percorso di viaggio per ogni settimana dell’anno. Dal mare alle colline, dalla pineta ravennate alle valli della vena del gesso romagnola, da borgo Saludecio alla Casa Rossa di Bellaria, da Casola Valsenio alle pievi antiche dei colli cesenati, dai Musei di San Domenico a Forlì al Giardino degli Aforismi di Bagnacavallo, si traccia una guida ideale alla scoperta delle preziosità, talvolta trascurate, che costellano questa terra suadente e singolare.