di Giulia Masci Ametta

Corte della Biblioteca Saffi di Forlì

Se la valorizzazione di un territorio passa soprattutto dalla percezione di chi lo vive, la fotografia può far cambiare prospettiva e inquadratura oltre che aggregare persone. Un’associazione e due gruppi Facebook ne sono l’esempio.

Raccontare la propria città, scoprire nuovi angoli e prospettive, rileggere la storia e vivere la cronaca. Questo è ciò che fanno ogni giorno spontaneamente i quasi 2400 membri dei gruppi Facebook Cartoline da Forlì e dintorni e Fotografiamo Cesena. Un vero e proprio movimento dal basso partito oltre quattro anni fa, dall’idea – poi trasformata in associazione – di Roberta Invidia, Andrea Bonavita, Melissa Triossi ed Elisabetta Boninsegna, con lo scopo di raccontare la città con i propri occhi attraverso scatti urbani e non.

E quale miglior modo di raccontarla se non lanciando ogni settimana una nuova sfida? Un hashtag che inviti a guardare Forlì e Cesena con nuovi occhi, legandosi a un tema sempre nuovo: dal più classico #finestre a #geometrie, fino all’immancabile #Natale e all’interessante #insolito.

Succede spesso di aprire la Home di Facebook, imbattersi in uno scatto postato sul gruppo e pensare “Ma da dove l’avrà scattata?”,Dov’è questo posto?” Succede altrettanto spesso che poi queste domande vengano poste, come commento sotto la fotografia, e si aprano dialoghi, dibattiti, preziose occasioni di scambio.

Un vero e proprio movimento dal basso partito oltre quattro anni fa, dall’idea – poi trasformata in associazione – di Roberta Invidia, Andrea Bonavita, Melissa Triossi ed Elisabetta Boninsegna, con lo scopo di raccontare la città con i propri occhi attraverso scatti urbani e non.

A volte si riscopre la storia di un monumento, a volte che hanno riaperto un giardino, altre ci si tiene semplicemente aggiornati sulla cronaca di quello che succede a pochi chilometri da casa.

All’hashtag della settimana partecipano fotografi amatoriali e professionisti, architetti, giornalisti, commercianti, studenti, i fan più attivi delle pagine sono infatti legati da un unico comune denominatore: l’amore per la propria città e la voglia di celebrarlo attraverso la fotografia.

Questo lo scopo principale che ha portato l’associazione Postcards, cartoline da… a fondare i gruppi Facebook. Questo il sogno che ha fatto crescere l’associazione anche al di fuori dei social attraverso concorsi fotografici – anche in collaborazione con il comune –  che riuscissero a valorizzare i centri storici attraverso il coinvolgimento delle persone che lo vivono.

Un esempio tra tutti il successo del concorso forlivese Cartoline dal Santarelli, una chiamata aperta a tutti coloro volessero immortalare l’ex asilo prima dei suoi imminenti lavori di ristrutturazione. Una due giorni fotografica durante la quale sarebbe stato aperto, pronto a essere fotografato per mantenerne il ricordo, per congelarne un pezzetto di storia. Il risultato? Sorprendente. Oltre 90 fotografi hanno attraversato i suoi cancelli e scattato le oltre 400 fotografie esposte poi nella successiva mostra.

I concorsi non si sono certo fermati qui e dal più storico Cartoline dal Merenda è stato lanciato il tradizionale Cartoline dal Natale e si è conclusa la sesta edizione di “Uno scatto per Regnoli”, il concorso collegato alla Galleria a cielo aperto dell’omonima via del centro storico forlivese.

Entusiasmo analogo anche nel cesenate, per il concorso dedicato al Natale 2018 Comunità in festa in collaborazione con Conad o per la seconda edizione di Cartoline in mongolfiera che invitava i partecipanti a raccontare questo evento attraverso scorci e vedute cittadine nelle quali fossero presenti, immerse nell’azzurro del cielo, anche suggestive mongolfiere.

Se la domanda che vi state facendo è “c’era veramente bisogno di un gruppo Facebook?” per riscoprire la propria città spesso data per scontata, la risposta è sicuramente no. C’era bisogno però forse di uno stimolo in più a osservare e non semplicemente guardare, a dialogare e non polemizzare, a trovare la bellezza dei luoghi ripartendo da una forma artistica immediata come può essere la fotografia fatta da un cellulare quando riesce ad acquisire uno scopo, quello di raccontare una storia e conservarla nel tempo.

Articolo pubblicato su Forlì-Cesena IN Magazine 01/2020

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