• La ricchezza di sapori e lavorazioni delle materie prime che caratterizzano la cucina italiana affonda le proprie radici in un passato remoto dove è quasi impossibile orientarsi. Alcuni punti di riferimento fondamentali, però, esistono: sono i libri che hanno fatto la storia gastronomica italiana da 150 anni a questa parte. Testi in cui intellettuali umanisti, come Olindo Guerrini e Pellegrino Artusi, hanno raccolto le ricette della tradizione o dove chef stellati, come Gualtiero Marchesi e Massimo Bottura, hanno evidenziato il proprio genio creativo riconosciuto a livello mondiale. L’autrice ha scelto i 10 libri che, dal 1867 ad oggi, sono stati rappresentativi di altrettante svolte culturali nella storia della cucina italiana e ha ricostruito in questo volume un vivace mosaico storico e culturale, fatto di personaggi, avvenimenti e ricette, in un saggio che “lascia il sapore in bocca”.
  • Amalia Moretti Foggia della Rovere, medico pediatra, tenne sotto diversi pseudonimi, a partire dal 1927, alcune rubriche sulla Domenica del Corriere e Il Corriere dei Piccoli. Fu il dottor Amal, esperto di piante e medicamenti, ma soprattutto Petronilla, donna di casa il cui motto era “mangiar bene con poco”. Numerose donne impararono a cucinare grazie ai suoi suggerimenti, raccolti anche in un libro del 1939, Ricette di Petronilla che in questa pubblicazione viene riprodotto fedelmente nei contenuti. Si tratta di ricette per ogni occasione, dai primi piatti alle pietanze di carne, pesce e verdura, per concludere con dolci, marmellate e liquori. Una lettura leggera e interessante che ci consente di portare lo sguardo, oltre che sulla tecnica culinaria, anche sulla società borghese di inizio secolo. Un salto nella storia, raccontata dal cuore pulsante di ogni famiglia italiana: la cucina.
  • La lettera di Bruno, ancora chiusa, mi aveva messo in uno stato di angoscia. Voleva ricominciare? Voleva scusarsi del lungo silenzio? Col cuore in gola, per un lungo momento mi resi conto di aver paura. Teresa trova un diario nello scatolone di libri che ha portato nella sua nuova casa. I ricordi di trent’anni prima riaffiorano all’improvviso, ancora vivi, narrando la storia di una donna in carriera, in bilico tra fragilità e tenacia, amore e indifferenza, solitudine e amicizia. Teresa ritrova così se stessa, in una parabola di eventi e sentimenti che solo oggi ottiene una risposta ferma e definitiva. Una risposta in cui l’amica Nora ha un ruolo centrale.
  • “Chi sono io? come mi chiamo? dipende da chi mi fa questa domanda… se è un amico, se è mattina, pomeriggio o sera, se sono arrabbiato, polemico, triste o allegro… o se ho fame, sete… o voglia di far l’amore…” Il racconto della vita di Olindo Guerrini, all’apparenza borghese, era un insieme di sfaccettature, di angolazioni, di cassetti segreti, di desideri prorompenti. Una vita dedicata alla cultura, agli studi, un po’ grigia. Ma la sua testa era un arcobaleno di colori.
  • Con questo libro Mariavittoria Andrini rende omaggio a Katharina Prato, la prima scrittrice di cucina nella storia nazionale (coeva del grande Pellegrino Artusi), riproponendo oltre 700 ricette, alcuni dei suoi interessanti e gustosi menu e tutta la preziosa parte manualistica, utile per apprendere metodi di cottura e i principi base della cucina di ieri e di oggi. Il tutto arricchito da annotazioni e curiosità che rendono questo libro indispensabile per chi vuole conoscere le radici della nostra cultura gastronomica. Un manuale all’avanguardia nell’Ottocento e ancora oggi attuale.
  • La pizza non ha bisogno di presentazioni: tutto il mondo la conosce e la apprezza. Le varianti locali e internazionali dimostrano una duttilità pressoché infinita del concetto: un impasto di base su cui collocare fantasiosamente prodotti e condimenti. Più di altri piatti, la pizza dice inoltre qualcosa di noi, ci può rappresentare per come siamo e può svelare qualche lato nascosto della nostra personalità. Tale suggestione è raccolta in questo libro che, accanto ad approfondimenti sociali, storici e nutrizionali, ci aiuta a scoprire un po’ di noi stessi a partire da come mangiamo la pizza: un gioco intelligente - sviluppato attraverso un test psicologico - che mostra, una volta di più, che siamo quello che mangiamo.
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