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Seguendo una sottile traccia di farina disegniamo questo numero invernale che si apre con Leonardo Spadoni e il suo impero gastronomico partito da un mulino; ritroviamo mulini piccoli e antichi sull’Appennino romagnolo, dove evocano il profumo del pane. E proprio un fornaio recupera la tradizione della panificazione e ci racconta come scegliere il prodotto più genuino. Ma torniamo ai personaggi: copertina di Faenza è Massimo Zoli, fondatore di Ridens, la principale agenzia italiana di attori comici; presentiamo poi Matteo Casadio, presidente di Sapir, che ci parla del porto di Ravenna e del suo libro in cui lancia alcune idee per il fatidico appuntamento del 2019, candidatura di cui raccontiamo iter e idee in campo. Brillano le tessere del mosaico che uniscono Ravenna a Forlì in un restauro importante come quello dei pavimenti di una villa romana, mentre Linda Kniffitz, direttrice del Cidm, racconta il mosaico contemporaneo. Dettagli caldi e invernali per la casa sull’Appennino e cultura unita a musica e buona tavola nella storia dello storico Teatro Socjale di Piangipane. Lampi di modernità quelli di Alberto Dassasso, con i suoi pezzi di design di recupero, e di Gianluca Costantini, artista del fumetto. Chiudiamo con tante mete per viaggiare in famiglia scoprendo al Romagna.

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